Oh to Believe in Another World

Ciclo sinfonico del Gran Teatre del Liceu

“Ho rappresentato Stalin nella mia prossima sinfonia, la Decima. L'ho scritta subito dopo la morte di Stalin e nessuno ha ancora indovinato di cosa tratta la sinfonia. Parla di Stalin e degli anni di Stalin. La seconda parte, lo scherzo, è una sorta di ritratto musicale di Stalin. Naturalmente, ci sono molte altre cose in essa, ma questa è la base” – D. Shostakovich (Testimonianza. Le memorie di Dmitri Shostakovich. Raccontate e curate da Solomon Volkov, Ed. Aguilar, 1991) William Kentridge è uno degli artisti visivi più carismatici del presente; capace di fare critiche sottili ma molto pungenti sotto forma di avvertimento dal carbone affilato, torna al Liceu dopo la sua produzione di successo del Wozzeck di Alban Berg. Godremo ancora una volta delle sue visioni profetiche in cui persegue il sogno di un mondo più giusto attraverso il film animato che ha creato per la Sinfonia n. 10 di Dmitri Shostakovich. L'estetica cinematografica di Kentridge si basa sulla storia del mezzo stesso, dall'animazione in stop-motion ai primi effetti speciali. Il disegno, in particolare la dinamica di cancellare e ridisegnare, è stato un elemento centrale delle sue numerose opere nei campi dell'animazione e del cinema, in cui gli strati di significato si sviluppano solo durante il processo della loro creazione. Dopo la sua produzione scenica di Il naso di Shostakovich per il Metropolitan di New York, torna al compositore per produrre questa animazione ambientata in un museo sovietico apparentemente abbandonato fatto di cartone e situato su un tavolo in uno studio di un artista. Un percorso attraverso le diverse stanze del museo, che includono una sala teatrale comunitaria, una piscina pubblica e una cava circondata da figure come Majakovskij, la sua amante Lilya Brik, Trotsky, Shostakovich come studente, la sua allieva Elmira Nasirova, Stalin e Lenin. Burattini in un ambiente in cui devono essere intesi come collage. Lontano dall'idea di fare di Shostakovich una colonna sonora per il film, ma per portare in questa sessione la complicata relazione tra il compositore e lo stato dell'Unione Sovietica, vengono presentati quattro decenni in prospettiva: dai giorni della Rivoluzione del 1917 fino alla morte di Stalin nel 1953, passando per la morte di Lenin, il suicidio di Majakovskij o l'assassinio di Trotsky. Un periodo che, contro ogni previsione, Shostakovich è riuscito a sopravvivere. Josep Pons, esperto del compositore russo, dirigerà l'Orchestra Sinfonica del Gran Teatre del Liceu per mostrarci i segreti di questa colossale partitura.

Programma e cast

Durata approssimativa: 55 minuti

Scheda artistica
ORCHESTRA SINFONICA DEL GRANDE TEATRO DEL LICEO
DIRETTORE PRINCIPALE
Joseph Pons

Programma
D. Shostakovich
Sinfonia n. 10 in mi minore, op. 93
W. Kentridge
Oh to Believe in Another World (film)